0103628755 info@italianidea.it

La figura più eccentrica tra i grandi professionisti dell’architettura italiana contemporanea è forse proprio quella di Caccia Dominioni.

Negli anni Trenta, ancora studente di architettura, selezionato per la finale di un concorso cui partecipa con Livio e Piergiacomo Castiglioni, non vince “per aver coperto le costruzioni con tetto a falde e tegole marsigliesi”, come si legge nella sua scarna scheda autobiografica.

L’ereticità in epoca di rigore modernista si traduce in seguito in comportamenti assolutamente libertari.

Nel 1940 progetta, ancora con i fratelli Castiglioni, il radioricevitore Phonola: quello che nella storia del design italiano è considerato il primo prodotto industriale in plastica e sicuramente la prima vera “radio” senza mobile. Eppure da allora per quarant’anni (fino alla messa in produzione delle maniglie per Olivari) Caccia non disegnerà più per la produzione industriale.

Laureatosi in architettura a Milano nel 1936 lavora fino al1942 insieme con Livio e Piergiacomo Castiglioni, partecipando alle Triennali di Milano e a vari concorsi (Centro urbano di Morbegno e Scuole di Vimercate,realizzate nel 1958-1959).

Nel campo del design realizza negli anni della guerra un innovativo progetto di radioricevitore per la Phonola (1940).

Nel dopoguerra progetta numerosi edifici a Milano (Casa in piazza Sant’Ambrogio, 1947-1949; Istituto della Beata Vergine Addolorata, realizzato negli anni 1957-1960).

Partecipa alla VIII Triennale di Milano con un progetto tipo di abitazione per il QT8. Negli stessi anni nasce il progetto Azucena (in collaborazione con I. Gardella e C.Corradi Dell’Acqua), per la progettazione e la commercializzazione di mobili e oggetti d’arredamento.

Negli anni Cinquanta realizza numerose costruzioni (edifici per uffici e negozi in corso Europa a Milano,1952-1954 e 1958-1959; ville a Laveno, Pieve Ligure e Civate; partecipazione alla progettazione del quartiere Vialba a Milano, 1958).

Partecipa alla XIII Triennale (1960) progettando insieme con i fratelli Castiglioni una famiglia di mobili per la scuola, banco, cattedra e sedia, ai quali verrà assegnato il premio Compasso d’Oro.

Tra i progetti degli anni Sessanta il convento di Sant’Antonio in via Maroncelli a Milano (1959-1965), la villa Stoppani nella zona di San Siro (1965-1966), l’edificio per la Chase Manhattan Bank in piazza Meda, raccordato con l’abside della chiesa di San Fedele (1970).

Partecipa inoltre alla revisione del Piano Regolatore del centro di Milano (con L. Barbiano di Belgiojoso e P.Gazzola) e realizza dal 1975 al 1984 alcuni grandi complessi residenziali nel principato di Monaco, a Monticello Brianza e a Milano San Felice (quest’ultimo in collaborazione con V. Magistretti).

 

Caccia Dominioni Luigi

Caccia Dominioni Luigi

Azucena - Dominioni

Azucena – Dominioni

Azucena - Dominioni

Azucena – Dominioni

 

 

TOP PRODUZIONE

1949 – “Catilina” poltrona, Azucena

1953 – “Imbuto” lampada da tavolo Azucena

1959 – “Battibius” poltrona, Azucena

– “Tris” tavolo, Azucena

1990 – “Caccia” Set di posate, con Livio e P. G.Castiglioni, Alessi

1996 – “Firenze” Orologio da parete

1997 – “Grand Prix” Set di posate

 

PREMI

Compasso d’Oro

1960 – “T 12 Palini” sedia scolastica, disegnata con A. e P.G.Castiglioni, prodotto da Palini Industria Legno Pisogne

 

Vuoi segnalare modifiche o integrazioni alla scheda Caccia Dominioni Luigi? Registrati, è gratuito!